sabato 7 giugno 2014

La misteriosa trasferta milanese!


Come hanno fatto gli antichi egizi a costruire le piramidi? Con tanta, tanta pazienza! Ma oggi parleremo soprattutto di un fatto misterioso accaduto durante la trasferta (mia, di me medesimo e di TATA) a Milano di sabato 24 maggio 2014.
Tutti sanno (sic!) che TATA è famosa per arrivare sempre puntuale, infatti arriva puntualmente con mezz'ora di ritardo.
Tutti sanno inoltre (sic!) che, anche se all'apparenza può sembrare affidabile, BCO è famoso per riuscire a combinare disastri con cadenza regolare che riescono a suscitare invidia a tutti i terroristi del mondo.
Ogni volta TATA si scusa dicendo che non è stata colpa sua. Noi della redazione di BCOyager le crediamo. Siamo infatti convinti che la colpa di questi puntuali ritardi sia da imputare a qualche oscura forza aliena! La prova di questa affermazione sta nel fatto che non è umanamente possibile arrivare sempre in ritardo e sempre di mezz'ora!
BCO, invece (tutti lo sanno), non è di questo mondo, quindi il problema dell'interferenza aliena nemmeno si pone (e nemmeno si scusa, lui...).
Stranamente, quel fatidico sabato, BCO e TATA si erano ritrovati puntuali alla stazione ed erano pure partiti in orario! Ancora più stranamente, BCO non s'era dimenticato cose utili a casa e -aggiungendo mistero al mistero- nemmeno pioveva a dirotto; il treno non era in ritardo (bé forse qualche minuto ma niente di serio) e, sempre più misteriosamente, nemmeno nevicava! Dopo un viaggetto in treno della durata di circa due ore, durante il quale la coppia che scoppia aveva appurato l'evidente stato di grazia in cui si trovavano, BCO e TATA raggiungevano senza problemi (via metrò) il luogo dove si stava svolgendo la fiera di fotografia.
La giornata stava scorrendo senza intoppi tra piacevoli chiacchierate tra fotografi -inutile dire che BCO non capiva 'na 'mazza tanto è ignorante in materia ma anche in generale (qualche volta pure in tenente colonnello)- ed osservando belle fotografie quando ad un certo punto BCO si accorse che oramai si erano fatte le sette! Era ora di lasciare la fiera per raggiungere la stazione, visto che il treno del ritorno partiva alle otto e cinque.
Ma qualcosa in TATA non andava! Con lo sguardo fisso, TATA girovagava con andatura zigzagante tra gli stand, tutta presa ad osservare fotografie (pure quelle appese dentro al bar). Nonostante i continui appelli di BCO a tornare tra i viventi, la TATA-zombie continuava il suo pellegrinaggio in trance tra i vari stand, dando al BCO risposte vaghe e confuse tipo: "Non ti preoccupare", "C'è ancora tempo", "Il Sole gira intorno alla Terra", "Documento di programmazione economico-finanziaria", "L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro"! Insomma, cose senza senso! Maledetti alieni!
Ormai s'erano fatte le sette e mezza e BCO cercava disperatamente di riportare la TATA coi piedi per terra! Poi l'intuizione arrivò come un bradipo-velocista™ al BCO che finalmente capì cosa fare! Afferrando con decisione la mano di TATA le disse con un tono tragicomico: "Guarda che se perdiamo il treno non ti porto più a Gardaland™"! Gli occhi di TATA passarono dall'inusuale bianco vitreo al solito colorito marrone-bruschetta™.
TATA, guardando quasi in lacrime il BCO (BCO dopo una giornata a spasso è veramente inguardabile) gli disse: "Scusami BCO ma dobbiamo correre altrimenti perdiamo il treno"! Senza pensarci due volte BCO (bestemmiando in sanscrito) e TATA si lanciarono in una folle corsa camminata a passo spedito verso la subway-di-Milàn™! Nonostante tutto, erano ancora in orario.
Durante il tragitto, TATA fissava inquieta il BCO. Questa volta sembrava fosse lui ad avere qualcosa che non andava. Lo sguardo assente di BCO aveva lasciato il posto ad uno sguardo ancora più assente! Ad un certo punto, infatti, con voce robotica -era diventato rauco dopo il cazziatone di 25 minuti fatto alla TATA- disse alla sua bimba-mai-cresciuta™: "La prossima fermata è la nostra"! Fortunatamente per loro, TATA si accorse appena messo il piede fuori dalla metrò-de-Milàn™ che la fermata era quella sbagliata e, strappando letteralmente il braccio al povero BCO che vegetava allegramente sul marciapiede in evidente stato confusionale (ma felice), riguadagnarono la carrozza e soprattutto il posto vicino al finestrino. Maledetti alieni!
Arrivati in evidente debito d'ossigeno alla fermata di Milano centrale, TATA disse quello che nessuno dei due giovani Jedi voleva sentirsi dire: "BCO dobbiamo correre o non arriveremo mai al treno in tempo"!. Cominciò così la folle camminata a passo spedito corsa verso il freccia bianca delle otto e cinque. Raggiunsero il binario appena in tempo.
TATA aveva evidentissime difficoltà respiratorie. BCO, invece, era sudato come se si fosse barricato per ore dentro ad una sauna svedese. Sembrava un carlino tanto rantolava, con tanto di lingua penzolante e sguardo perso. L'unica differenza era l'odore: un carlino non avrebbe mai puzzato così. Se ne accorse anche la capotreno che cercava di staccarselo di dosso. BCO si era infatti abbarbicato come un edera nel disperato tentativo di rimanere in piedi.
Fu mentre la povera capotreno cercava di liberarsi dai tentacoli pelosi di BCO che si consumò il dramma: TATA doveva assolutamente comprare alle macchinette distributrici una cocca-cola™. Non avrebbe potuto sopravvivere un secondo di più senza una bottiglietta di cocca-cola™. E mentre TATA cercava di centrare con una moneta da un euro la fessura della macchinetta, la capotreno, scrollandosi di dosso il BCO e picchiandolo ripetutamente con un pezzo di binario divelto appositamente, le disse gentilmente che il treno stava partendo e che avrebbe potuto comprare l'agognata bibita anche nella carrozza bar. Ma TATA non l'ascoltava! Era troppo intenta a recuperare la moneta che nel frattempo le era caduta sotto il distributore delle bibite.
Fortunatamente la capotreno provò pietà e permise loro di salire sul trenino che, per la cronaca, partì solo dodici minuti dopo. Maledetti alieni!
Nella prossima puntata di BCOyager parleremo di fatti misteriosi accaduti durante i servizi fotografici della scorsa settimana ma anche di...
"Cavaliere templare", "Gerusalemme", "Santo Graal"... sono tutte parole crociate?
L'uomo ragno è un web designer?
Un pasticciere quando muore vuol farsi cremare?
Il salmone è un grosso cadavere?
Un arciere brutto cerca un centro estetico?
Ma soprattutto, perché BCO perde tempo per scrivere (male) queste cose? Mistero!



Proverbio del giorno:
"Una mela al giorno non piglia pesci."

Stay tuned!

PS- Gli eventuali errori grammaticchali presenti nel testo non sono colpa mia di me ma dovuti a delle misteriose interferenze aliene!

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