sabato 29 ottobre 2016

La vera storia di Jack-O'-Lantern!


Scialve a tutti e benvenutti!
Tutti raccontano (lui compreso) che la leggenda di Jack-O'-Lantern faccia parte del folklore irlandese ma in realtà non è assolutamente così!
Il BCO dopo innumerevoli ricerche in osteria si è inventato... ha scoperto che la storia originale ha in realtà antiche origini italico-partenopee.
Pubblichiamo qui di seguito in esclusiva mondiale (ci hanno escluso da tutto) la versione «originale» della storia! Buon Halloween!

Giacomìn O' Lanternìn.

C'era una volta un uomo di Castellammare di Stabia che si chiamava Giacomino.
Era un uomo solo e senza amici (ma con le cimici) a causa della sua avarizia; amava bere birra e passava tutto il suo tempo alla taverna «Addio mia bella Napoli addio addio addio care memorie del tempo che passò» (Dalla - De Gregori).
La faccia sempre attaccata al bicchiere, le guance perennemente paonazze ma soprattutto la tipica fiatata alcolica lo facevano somigliare talmente tanto a una lampada a carburo che presto si guadagnò a pieno titolo il soprannome di Giacomìn O' Lanternìn.
Giacomino non offriva mai da bere e nemmeno si lasciava offrir qualcosa dagli altri, per non dover ricambiare e offrire (e soffrire) a sua volta.
Un giorno, mentre era seduto come le star a bere del whisky al Roxy Bar, Giacomino si trovò accanto -e vestito di Prada- il diavolo in persona, venuto per reclamare la sua anima e tutto quel popò di spirito che il beone aveva in corpo!
Giacomìn O' Lanternìn (conosciuto anche come «Jack Daniel's») che oltre ad essere avaro era anche piuttosto furbo, disse:
"Ti darò la mia anima in cambio di un ultimo bicchierino di birra!".
"Bene!" rispose il diavolo:
"aspetterò!" e quindi si mise a canticchiare:
"Anima mia torna a casa tua! Ti aspetterò dovessi odiare queste mura!" assieme a un gruppo di cugini che venivano dalle campagne circostanti.
"Purtroppo non ho più soldi per pagare la birra e quindi dovrai aspettare un bel po'!" replicò Giacomino.
Il diavolo allora senza saper leggere né fare coperchi si trasformò in una monetina (falsa) da due euro in modo che Giacomino potesse pagarsi l'ultimo bicchierino di birra. Fu allora che Giacomìn O' Lanternìn prese e, sotto forma di monetina, rinchiuse il diavolo in un portamonete rosa a forma di Hello-Kitty dove teneva anche una croce d'argento appartenuta a Madonna (molto di moda nei favolosi anni '80) e la foto di un cucciolo di labrador. Il povero diavolo che letteralmente impazziva per le cosucce carine non riuscì più a liberarsi.
Certo che però portarsi il diavolo nel portamonete di Hello-Kitty non era una cosa molto simpatica e fu così che qualche tempo dopo Giacomino pensò di stipulare un nuovo patto con lui:
"Ti lascerò andare se prometti di non presentarti più da me vestito come Lady Gaga e di non portarmi mai all'Inferno!" gli disse Giacomìn O' Lanternìn.
Il diavolo ovviamente accettò e quando fu libero fuggì a gambe levate cantando «I'll follow you until you love me papa, paparazzi!».
Dopo alcuni anni, come accade un po' a tutti, Giacomino morì e pensò bene di presentarsi alla porta del Paradiso, ma non gli fu data la possibilità di entrare; in effetti in vita ne aveva combinate parecchie e un pochino se l'aspettava (tra l'altro in quel momento non portava i pantaloni), così scese all'ingresso dell'inferno dove trovò il diavolo in persona, il suo vecchio prigioniero, ad attenderlo alla porta con addosso una T-shirt di Barbie, tutto intento a dare da mangiare a Cerbero, il suo barboncino a tre teste.
C'erano anche Dante Alighieri e Virgilio, il quale disse al Poeta:
"Non ragioniam di lor, ma guarda e passa" visto che stavano giocando a pallone ed era libero davanti alla porta.
Invece di accoglierlo nel regno delle tenebre (da anni non pagavano la bolletta) il diavolo gli ricordò il loro vecchio patto:
"Mi hai fatto promettere di non portarti mai nel mio centro commerciale ed il diavolo rispetta sempre le sue promesse, porco diavolo!".
Dopo essersi accorto della gaffe, adirato e vestito come Gandalf, il diavolo si piantò a terra ben saldo sul suo bastone luminoso e urlò contro il Giacomino queste parole:
"Tu non puoi passare!" mandando in visibilio tutti i dannati fans di J. R. R. Tolkien.
Non potendo entrare né all'inferno né in paradiso né allo stadio per via di una diffida, il povero Giacomino fu condannato a vagare sulla terra alla ricerca di un luogo in cui sostare; per illuminare il proprio cammino chiese come unico favore al diavolo di poter avere un bel tizzone di fuoco da mettere nella zucca cava intagliata a mo' di «Poker Face» che non si sa per quale motivo portava sempre con sé.
L'idea del lanternino fatto di zucca ebbe un sì grande successo che da allora Giacomìn O' Lanternìn, plurimiliardario, vaga per il mondo vendendo lanterne intagliate nuove di zucca per le folli notti di Halloween!

Frase celebre del giorno:
Etcì!
Publio Ovidio Nasone

Proverbio del giorno:
La fame è il miglior decadimento.

Anche se l'antincendio è stato inibito, please stay tuned!

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